Il Cjarlins Muzane SSD riconosce e si impegna a tutelare, adottando le più opportune misure organizzative e di controllo, il diritto fondamentale di tutti i tesserati ad essere trattati con rispetto e dignità, nonché di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva. Il diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei tesserati costituisce un valore prevalente rispetto al risultato sportivo. Tutti i tesserati hanno diritto a svolgere l’attività sportiva in un ambiente consono e degno, e rispettoso dei diritti della personalità e della salute.
Il nostro responsabile del Safeguarding
Per assicurare il massimo livello di tutela, abbiamo nominato una Responsabile del Safeguarding:
- Elena Bratta
Il Responsabile è una figura dedicata e formata per ascoltare, supportare e gestire ogni situazione legata alla sicurezza e al benessere.
Disposizioni per la prevenzione e la gestione del rischio in relazione ai fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni:
- l’individuazione delle specifiche situazioni di rischio nel cui ambito possono essere commesse le condotte vietate;
- la valutazione dell’esposizione ai rischi di commissione di condotte vietate.
Disposizioni per il contrasto di comportamenti lesivi e la gestione delle segnalazioni:
- adeguati provvedimenti di risposta immediata;
- la predisposizione di un sistema di segnalazioni endoassociativo affidabile e sicuro, che garantisca la riservatezza delle segnalazioni e la tempestiva ed efficace gestione delle stesse;
- l’adozione di apposite misure per la prevenzione di qualsiasi forma di vittimizzazione dei tesserati che abbiano in buona fede effettuato una Segnalazione.
Disposizioni per
- la nomina di un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni con individuazione dei requisiti e delle procedure per la nomina, dei suoi compiti e dei suoi doveri;
- l’adozione di un sistema sanzionatorio per le violazioni di principi, delle norme di comportamento e delle misure previste nel Modello per la Safeguarding e nel Codice di Condotta per la Safeguarding, abusi di segnalazioni manifestamente infondate o effettuate in mala fede.
L’attività calcistica giovanile viene regolata dal Settore Giovanile e Scolastico tenendo presente quanto riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport dell’O.N.U. che orienta le norme con le quali viene organizzata l’attività dai 5 ai 16 anni. Leggi di più su TUTELA MINORI – figc-tutelaminori.it
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