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CROSARA ILLUDE, PRIMA DELLA RIMONTA: A FELTRE E’ SCONFITTA DI MISURA
DOLOMITI BELLUNESI – CJARLINS MUZANE 2 – 1
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro, Parlato, Alcides, Cossalter (44’ st Fagan), Perez, Tiozzo (9’ st Visinoni), De Paoli (13’ st Diallo), Brugnolo, Olonisakin, Marangon (36’ st Chiesa), Masut. A disposizione: Mbaye, Capacchione, Pegoraro, Pirrone, Tardivo. All: Zanini.
CJARLINS MUZANE: Venturini, Steffè, Fusco, Furlan (36’ st Castagnaviz), Gaspardo (36’ st Benomio), Camara, Dionisi, Boi, Bussi (22’ st Menato), Della Giovanna (42’ pt Crosara), Simeoni (31’ pt Bramante). A disposizione: Giust, Modolo Perelli, Charifou, Silvestri. All: Zironelli.
Arbitro Mozzillo di Reggio Emilia.
Marcatori Nella ripresa, al 5’ Crosara, al 28’ Marangon (rigore), al 38’ Diallo.
Note Recupero: 3’ e 6’. Calci d’angolo: 7 a 4 per la Dolomiti Bellunesi. Ammoniti: Tiozzo, Marangon, Brugnolo, Dionisi e Menato.
Il Cjarlins Muzane si illude con la rete, a inizio ripresa, di Crosara, ma è rimontato dalla Dolomiti Bellunesi che costringe così la squadra friulana alla prima sconfitta esterna stagionale. Peccato, soprattutto per il calcio di rigore valso il pari alla squadra veneta, concesso in maniera davvero bonaria per un fallo visto solo dal direttore di gara. Ci prova, in avvio, la Dolomiti Bellunesi con il tiro di Marangon dalla distanza che esce sul fondo, prima che a metà frazione sia Olonisakin a creare la migliore occasione dei suoi quando rientra, al vertice dell’area di rigore, prima del destro a giro che esce di pochissimo. E che non sia una giornata fortunata per il Cjarlins Muzane lo si capisce alla mezz’ora quando Simeoni accusa un problema fisico che lo costringe a lasciare il campo, preludio al tentativo di testa alto di Tiozzo, dagli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Marangon. Fuori anche Della Giovanna per infortunio, prima dell’intervallo, e Cjarlins Muzane che rientra in campo dagli spogliatoi andando subito vicino al vantaggio quando Alcides si vede carambolare addosso il traversone basso di Furlan e rischia di beffare Carraro, con palla fuori di poco. Appuntamento solo rinviato perché sul conseguente corner di Furlan si fa trovare appostato a centro area Crosara per il sinistro, da distanza ravvicinata, equivalente al vantaggio. Reazione Dolomiti Bellunesi affidata al calcio di punizione di Marango, bloccato a terra da Venturini, con il Cjarlins Muzane che al 20’ troverebbe il raddoppio: Bramante parte dalla propria metà campo, evita chiunque e si presenta tutto solo davanti a Carraro peccando, però, di altruismo nel non voler calciare, ma servendo Camara libero di insaccare a porta vuota, ma in posizione di fuorigioco. Errore pagato a caro prezzo perché poco dopo la Dolomiti Bellunesi perviene al pareggio quando Olonisakin penetra in area e, affrontato da Fusco, si lascia cadere inducendo il direttore di gara a concedere il rigore che Marangon trasforma. Girandola di cambi, Dolomiti Bellunesi a trazione anteriore con l’ingresso anche di Diallo ed è proprio quest’ultimo che al 38’ chiude i conti: involato da Alcides si presenta tutto solo davanti a Venturini e con il destro chiude i conti facendo calare i titoli di coda sulla gara.
MISTER MAURO ZIRONELLI PRESENTA DOLOMITI BELLUNESI-CJARLINS MUZANE
Tre giorni dopo la sconfitta interna patita per mano del Caravaggio, è già tempo di tornare in campo per il Cjarlins Muzane, impegnato domani pomeriggio, sul campo di Feltre, ospite della Dolomiti Bellunesi. Si gioca alle 15, arbitra Pasquale Mozzillo della sezione di Reggio Emilia, coadiuvato dagli assistenti Andrea Galluzzo di Locri e Axel Mastroianni di Mantova. Presenta la gara, al termine dell’ultimo allenamento, mister Mauro Zironelli.
Mister, si chiude un trittico di gare in sette giorni: come sta la squadra?
«Determinata nel continuare a lavorare, anche se cinque punti in classifica sono pochi per quanto abbiamo fatto vedere, soprattutto nelle prime partite. La nostra classifica non è quella reale, ma bisogna lavorare per cambiarla. E’ chiaro che soprattutto in casa dobbiamo mutare il trend, il nostro campo non può diventare terra di conquista per tutti. Siamo pronti per tornare in campo, al cospetto di una squadra molto forte, nonostante qualche defezione con cui fare i conti. Ma giocando ogni tre giorni lo sapevamo che le assenze sarebbero durate per più gare, in virtù proprio del fatto si giochino a distanza ravvicinata una dall’altra».
Come si gestisce questo momento?
«Credo lavorando soprattutto dal punto di vista mentale. Bisogna scegliere i momenti giusti per accelerare e quelli per gestire, ma non è semplice. Ci dobbiamo far trovare pronti, facendo tesoro di quello che abbiamo fatto bene e consapevoli dei nostri difetti su cui stiamo lavorando. L’importante è la testa, se uno non è ancora al massimo fisicamente deve spingersi oltre dal punto di vista mentale, per sopperire proprio a una condizione che sta crescendo, ma non è ancora quella massimale».
Quale è l’aspetto che vorrebbe migliorare in particolare?
«La gestione dei secondi tempi. L’abbiamo fatto bene nelle prime due trasferte bergamasche, mentre nelle restanti gare non siamo stati sul pezzo. Direi che ci manca quello, ma fa parte del percorso di una squadra nuova. I risultati non ci aiutano dal punto di vista morale, quindi diventa tutto più difficile. Siamo solo alla settima partita, consapevoli delle difficoltà difensive in un reparto in cui abbiamo dovuto già fare i conti con tre assenze importanti. Addirittura Dominici l’abbiamo perso alla prima giornata, ma sono cose che succedono nel calcio: ci sono campionati in cui non hai nemmeno un raffreddore e altri in cui devi resistere e lavorare ancora più duro sulle difficoltà».
La Dolomiti Bellunesi ha faticato in casa: la loro voglia di rivalsa potrebbe essere un problema in più?
«Dobbiamo pensare solo a noi stessi, non agli altri. Dobbiamo essere lucidi e concreti allo stesso tempo. Cerchiamo di scendere in campo con la spensieratezza che avevamo, per cogliere il momento giusto in cui colpire, come abbiamo fatto in coppa Italia e nelle prime quattro giornate di campionato. Le ultime due sono state opache, senza dubbio, per cui il nostro obiettivo è quello di riprenderci».
DELLA RICCA ANCORA AMARO: PASSA IL CARAVAGGIO DI MISURA
CJARLINS MUZANE – CARAVAGGIO 0 – 1
CJARLINS MUZANE Venturini, Boi, Fusco, Steffè (24’ st Simeoni), Castagnaviz (10’ st Bramante), Crosara, Furlan, Benomio (1’ st Gaspardo), Bussi, Menato (10’ st Pegollo), Camara. A disposizione: Giust, Dionisi, Modolo Perelli, Charifou, Silvestri. All: Zironelli.
CARAVAGGIO Pennesi, De Felice, Fornari, Scuderi (41’ st Bettinelli), Zazzi, Bernacchi, Huremovic (20’ st Pilenga), Serioli (36’ st Basani), Reinero (31’ st Del Barba), Liberati, Coati (13’ st Marin). A disposizione: Ciancio, Zappa, Ait Atti, Gramignoli. All: Rota.
Arbitro Manzini di Verona.
Marcatore Al 36’ Coati.
Note Recupero: 1’ e 5’. Calci d’angolo: 6 a 2 per il Cjarlins Muzane. Ammoniti: Castagnaviz, Bussi, Scuderi, Bernacchi e Liberati.
Basta la rete di Coati nella seconda parte della prima frazione di gara al Caravaggio per conquistare bottino pieno sul campo del Cjarlins Muzane, con quest’ultimo che perde per la terza volta consecutiva davanti al suo pubblico e, per la prima volta in stagione, non trova la via della rete. Gara con poche occasioni, la prima firmata da Castagnaviz al 17’ con il suo destro, a raccogliere la corta respinta della difesa di casa, alto. Si fa preferire il Cjarlins Muzane e al 23’ Menato manca di un soffio l’appuntamento con il pallone, a poca distanza dalla porta, dal cross di Furlan con il Caravaggio che poco dopo passa: l’errato disimpegno dei padroni di casa permette a Fornari di accentrare per Coati il quale sfrutta il velo di Reinero, controlla dentro l’area e con il destro supera Venturini. Ripresa con Cjarlins Muzane che rientra in campo schierandosi con il 3-5-2, ma è del Caravaggio la prima occasione con il sinistro di Liberati, da fuori area, a fil di palo. Alza il proprio baricentro il Cjarlins Muzane, con l’ingresso di Pegollo e Bramante, pericoloso al 18’ quando il diagonale di Camara è respinto con i pugni da Pennesi, imitato dalla parte opposta da Zazzi il cui destro sfila fuori di pochissimo. Attacca il Cjarlins Muzane, concedendo il fianco al Caravaggio che alla mezz’ora avvicina il raddoppio: Pilenga penetra in area e calcia in diagonale trovando la respinta di Venturini, superlativo nel guizzo successivo per anticipare il tap-in ravvicinato di Reinero e sventare la minaccia. Assalto finale Cjarlins Muzane, ma prima il tiro cross di Fusco trova solo la parte alta della rete e al 50’ il destro di Gaspardo, dal limite, è alto sopra la traversa, preludio al triplice fischio finale.
MISTER MAURO ZIRONELLI PRESENTA CJARLINS MUZANE-CARAVAGGIO
Archiviata la trasferta di Montecchio Maggiore, coincisa con la prima vittoria stagionale, è già tempo di tornare in campo per il Cjarlins Muzane che, nel secondo turno infrasettimanale in programma domani, ospita i bergamaschi del Caravaggio. Si gioca alle 15, nella gara che sarà visibile in diretta sul canale YouTube della società, arbitra Thomas Manzini della sezione di Verona, coadiuvato dagli assistenti Francesco Santoro di Taranto e Francesco Di Muzio di Foggia. Presenta la gara, al termine dell’ultimo allenamento, mister Mauro Zironelli.
Mister si torna subito in campo: quanto importante è stato ottenere la prima vittoria?
«Un toccasana per il gruppo. Serviva dal punto di vista del morale e per renderci ulteriormente conto che la squadra non era in crisi di gioco, ma solo di risultati. Siamo stati più attivi e compatti, cercando di migliorare quelle cose che ci erano mancate nelle precedenti gare. Abbiamo subito un gol, è vero, ma nella restante parte di gara non abbiamo poi di fatto subito un tiro in porta. Torniamo in campo per affrontare una squadra che sta bene, ma giocando in giorni così ravvicinati dobbiamo provare a recuperare le forze. Sono certo che chi andrà in campo saprà farsi trovare pronto».
Si torna al “Della Ricca”: pesa il fatto di non aver ancora vinto in casa?
«Si, ma proprio per questo dobbiamo fare di tutto per cambiare questo trend. Abbiamo fatto tutti i punti in trasferta, è chiaro che ora vogliamo dare qualche soddisfazione anche al nostro pubblico. Nelle precedenti due uscite casalinghe abbiamo fatto altrettante belle prestazioni e proprio in settimana ho detto ai ragazzi di quanto mi abbiano impressionato: nonostante siamo insieme da così poco tempo hanno già recepito quanto chiedo loro. Non mi era mai capitato una squadra acquisisse i meccanismi in così breve tempo. Stanno facendo bene, ora dobbiamo continuare con questa consapevolezza, nonostante in casa i risultati non siano quelli sperati. Non dimentichiamo che abbiamo avuto alcune defezioni importanti, soprattutto in difesa dove ci sono mancati Mileto, Dominici e sabato Della Giovanna, ma chi è subentrato l’ha fatto nel migliore dei modi. Il campionato è lungo, giochiamo ogni tre giorni, per cui c’è bisogno di tutta la rosa. Qualcuno deve rifiatare, altri hanno la possibilità di farsi trovare pronti».
Arriva il Caravaggio, terza sfida a una squadra bergamasca.
«Sono squadre molto solide, che hanno complicato ulteriormente il raggruppamento a cui eravamo abituati. Il girone C include squadre che rappresentano ben quattro regioni diverse, quindi penso si possa definire il più complicato di tutta la categoria. Il Caravaggio è una squadra messa bene in campo, fisica, proprio come la Virtus Ciserano e il Villa Valle che abbiamo già affrontato. Servirà fare una bella prestazione, per prendere ulteriore consapevolezza della nostra forza».
UNO-DUE INIZIALE FIRMATO BRAMANTE-FURLAN: A MONTECCHIO ARRIVA LA PRIMA VITTORIA
MONTECCHIO – CJARLINS MUZANE 1 – 2
MONTECCHIO Segantini, Hoxha (33’ st Erman), Crestani, Lovaglio, Chinellato, Nuhu (24’ st Manarin), Basilisco, Perotta (17’ st Penzo), Zanella (36’ st Tirapelle), Pavan, Gannouni (24’ st Caneva). A disposizione: Bortoletto, Baretta, Faccio, Carlino. All: Moro.
CJARLINS MUZANE Venturini, Boi, Fusco, Gaspardo (23’ Steffè), Simeoni, Dionisi, Furlan, Yabrè (40’ st Castagnaviz), Pegollo, Bramante (17’ st Benomio), Camara. A disposizione: Giust, Crosara, Charifou, Modolo Perelli, Silvestri. All: Zironelli.
Arbitro Romeo di Genova.
Marcatori Al 2’ Bramante, al 17’ Furlan, al 38’ Chinellato.
Note Recupero: 3’ e 5’. Calci d’angolo: 4 a 0 per il Cjarlins Muzane. Ammoniti: Manarin, Castagnaviz e Pegollo.
Arriva sul campo del Montecchio la prima vittoria stagionale del Cjarlins Muzane, capace di trovare l’immediato doppio vantaggio in avvio di gara, prima della rete locale che accorcia le distanze, ma non basta. La squadra di mister Mauro Zironelli conquista così i tre punti e aggancia in classifica proprio i diretti avversari. Pronti, via e Cjarlins Muzane subito in vantaggio quando Pegollo controlla il lungo lancio di Furlan, avanza e accentra per Bramante, libero di involarsi verso la porta di Segantini per il destro che si insacca. Fatica a reagire il Montecchio, con il Cjarlins Muzane padrone del campo e letale nel raddoppiare al 17’: il calcio di punizione di Furlan, da poco fuori l’area di rigore, scavalca il portiere e scende a fil di palo laddove Segantini può solo guardare il pallone rotolare in rete. Poche le emozioni, con la squadra friulana che mantiene il predominio territoriale, ma è punita alla prima offensiva dei padroni di casa: il filtrante di Nuhu permette a Lovaglio di penetrare in area con il suo traversone che rimpalla su Boi prima di tornargli nella disponibilità; puntuale l’assist per Chinellato libero, da due passi, di riaprire i giochi. Prova a chiudere in avanti la prima frazione il Montecchio che al 42’ avvicina nuovamente la porta friulana: punizione laterale di Crestani e sponda di Zanella per Pavan il cui colpo di testa, ad anticipare l’uscita di Venturini, è alto di poco. Ripresa e primo tentativo di marca locale, con il tiro da fuori di Basilisco respinto da Venturini sui piedi di Chinellato il cui tap-in centrerebbe il palo, non fosse che l’assistente coglie in posizione di fuorigioco l’attaccante di casa rendendo vana la giocata. Primo cambio nel Cjarlins Muzane, con l’ingresso di Benomio ed è proprio del neo entrato la conclusione con il sinistro che costringe Segalina a distendersi per la deviazione in corner, ultima offensiva prima di una lunga fase senza conclusioni verso le porte avversarie. C’è tempo anche per l’esordio di Steffè, arrivato in settimana, con il triplice fischio finale del direttore di gara che sancisce la prima vittoria stagionale del Cjarlins Muzane.
MISTER MAURO ZIRONELLI PRESENTA MONTECCHIO-CJARLINS MUZANE
Quinta giornata di andata in anticipo per il Cjarlins Muzane, impegnato domani pomeriggio sul campo dei vicentini del Montecchio Maggiore. Si gioca alle 15, arbitra Mattia Romeo della sezione di Genova, coadiuvato dagli assistenti Yassine El Hamdaouied di Novi Ligure e Guido Junior Cucchiardi di La Spezia. Presenta la gara, al termine dell’ultimo allenamento, mister Mauro Zironelli.
Mister, si va a Montecchio per cercare la prima vittoria stagionale?
«Si, senza dubbio. Analizzando bene le gare precedenti direi che abbiamo sempre fatto bene, sebbene siamo in crisi di risultati. Fortunatamente non lo siamo dal punto di vista del gioco, ma questa è la realtà. Abbiamo affrontato formazioni molto preparate, che si conoscevano da tanto tempo, per cui non era facile, ma stiamo cercando di analizzare dove abbiamo sbagliato visto che qualche errore, soprattutto sulle palle inattive, l’abbiamo commesso e dobbiamo migliorarci. Al livello di gioco, però, non posso chiedere di più ai ragazzi, perché producono molto. Quando crei un numero così importante di azioni prima o poi il gol lo trovi, ma dobbiamo cercare di essere più ermetici e avere ancora maggiore concentrazione quando il pallone è fermo».
Che partita si aspetta di vedere a Montecchio?
«Difficile, come tutte: il girone è duro. Abbiamo affrontato le due squadre bergamasche molto probabilmente più forti e sicuramente ci sarà da battagliare fino all’ultimo. Ma i ragazzi stanno dando il massimo e per questo sono soddisfatto, visti anche i primi tempi disputati contro Meste e Campodarsego. Poi siamo calati, ma proprio perché non possiamo ancora essere al 100% della condizione chi subentra deve darci una grande mano. Dobbiamo essere più esigenti con noi stessi, perché quanto fatto non basta: buoni primi tempi, ma poi imprecisi nella ripresa».
E’ arrivato Demetrio Steffe…
«Un giocatore esperto che ci darà una grossa mano e quella sicurezza nei secondi tempi in cui dobbiamo essere più concreti e magari meno belli da vedere. Con la condizione verrà anche questo, ora non dobbiamo preoccuparci più di tanto. Demetrio porterà tutta la sua esperienza e se vogliamo migliorare c’è bisogno di giocatori che spostino il livello: lui è uno di quelli. Avrà bisogno di tempo per mettersi a posto, ma ho visto che fortunatamente sta già bene e sarà di certo un’arma in più nel nostro organico».
DEMETRIO STEFFE’ È UN NUOVO CALCIATORE DEL CJARLINS MUZANE
Il Cjarlins Muzane è soddisfatto di comunicare che Demetrio Steffè sarà un giocatore azzurro/arancione per la stagione sportiva 2024/2025.
Centrocampista, classe 1996, proviene dal Potenza, società con cui, nel girone C di serie C, ha collezionato 27 presenze con 1 rete all’attivo nell’ultima stagione. Nativo di Trieste, dopo aver mosso i primi passi calcistici con la Triestina si trasferisce all’Inter: approda in nerazzurro disputando i campionati Giovanissimi e Allievi, prima di trasferirsi al Chievo Verona con cui vince il titolo nazionale della categoria Primavera. Rientra quindi all’Inter, dove resta aggregato in prima squadra per sei mesi, prima di tornare a disposizione della formazione Primavera con la quale conquista il prestigioso Torneo di Viareggio. A fine anno il trasferimento al Savona da dove inizia la sua lunga militanza in serie C: Teramo, Siena e Trapani per una stagione, fino ai bienni vestendo le maglie di Triestina, Cesena e Potenza. Vanta 252 presenze in serie C impreziosite da 10 reti realizzate.
Queste le parole di Demetrio Steffè: «E’ stata, dopo gli ultimi due anni trascorsi a Potenza, una scelta mentale, avevo la necessità e la voglia di riavvicinarmi a casa. Ho rifiutato alcune proposte pervenutemi da squadre di serie C del Sud, ma il tempo passava e c’è stato questo contatto con il Cjarlins Muzane per un progetto ambizioso, vicino casa. Mi dà la possibilità di stare bene e quindi l’ho voluto cogliere subito. Ho 28 anni e sto ancora bene, le mie ambizioni si sposano con quelle della società, per cui è stata una scelta fatta con tutta la più buona volontà per continuare questa carriera».
ILLUSORIO VANTAGGIO, MA E’ RIMONTA: PASSA IL CAMPODARSEGO DI MISURA
CJARLINS MUZANE – CAMPODARSEGO 1 – 2
CJARLINS MUZANE Venturini, Dionisi (16’ st Bussi), Fusco, Simeoni (16’ st Yabre), Della Giovanna, Mileto (47’ pt Furlan), Benomio (16’ st Boi), Gaspardo, Pegollo, Bramante (37’ st Charifou), Camara. A disposizione: Giust, Crosara, Modolo Perelli, Silvestri. All. Zironelli.
CAMPODARSEGO Minozzi, Bonetto, Pasquetto, Guitto, Fabbian, Cuomo, Rabbas (37’ st Martinbianco), Langone (42’ st Demo), Moscatelli (33’ st Ouro Agouda), Pasquato (25’ st Cupani), Valenta (18’ st Callegaro). A disposizione: Conti, Evangeli, Scalco, Barzaghidenau. All. Bedin.
Arbitro La Luna di Collegno.
Marcatori Al 18’ Bramante (rigore), al 34’ Fabbian; nella ripresa, al 7’ Moscatelli (rigore).
Note Recupero: 5’ e 8’. Calci d’angolo: 5 a 2 per il Cjarlins Muzane. Ammoniti: Fabbian, Della Giovanna, Simeoni, Cupani, Charifou e Ouro Agouda.
Come successo una settimana fa all’esordio casalingo con il Mestre, non basta trovare il vantaggio al Cjarlins Muzane, rimontato dal Campodarsego che completa la rimonta e coglie bottino pieno. Parte bene la squadra di casa, in vantaggio alla prima incursione: Camara è atterrato dentro l’area da Fabbian, per il conseguente calcio di rigore trasformato da Bramante, alla sua prima rete con la maglia friulana. Sembra in controllo gara il Cjarlins Muzane, vicino al raddoppio poco dopo quando Pegollo, in spaccata, manca di poco l’impatto con il pallone dal traversone di Fusco, prima che ancora Bramante, dal vertice dell’area di rigore, scelga la soluzione di potenza anziché quella di precisione, con il suo sinistro alto sopra la traversa. Esce dal guscio il Campodarsego, premiato alla prima offensiva: dagli sviluppi di un calcio d’angolo conseguente alla deviazione di Venturini sul destro di Pasquato, è vincente il tocco di Fabbian per prolungare in rete il traversone di Guitto. Ci prova Valenta, sul finale di tempo, ma il suo sinistro non inquadra la porta, con lo stesso ex attaccante del Chions che a inizio ripresa si procura il rigore del sorpasso conseguentemente al fallo subito da Della Giovanna. Dal dischetto Moscatelli insacca. Triplo, consecutivo, cambio per il Cjarlins Muzane che alza decisamente il proprio baricentro, ma trova un muro invalicabile davanti a sé eretto dalla difesa del Campodarsego. Non ci sono ulteriori occasioni, né da una parte né dall’altra, la compagine padovana conquista l’intera posta in palio.
MISTER MAURO ZIRONELLI PRESENTA CJARLINS MUZANE-CAMPODARSEGO
Tre giorni dopo il pareggio ottenuto nel turno infrasettimanale in casa del Villa Valle, è nuovamente turno casalingo per il Cjarlins Muzane che domani, alle 15, ospita sul suo campo il Campodarsego. Compagine, quest’ultima, sempre vincente nelle prime tre uscite e dunque in vetta alla classifica, unitamente al Treviso, a punteggio pieno. Presenta la gara il tecnico dei friulani Mauro Zironelli.
Mister, come si prepara una partita così, tre giorni dopo la precedente?
«Con calma e cercando di recuperare bene tutti i giocatori. Dobbiamo guardare le cose che abbiamo fatto bene in casa del Villa Valle, cercando di ripeterle, e limitare gli errori che ogni partita si commettono. Fa parte del percorso, dopo tre partite può capitare di sbagliare, ma si presenta ora una bella occasione visto che ospitiamo la prima della classe. Dobbiamo recuperare le forze e fare per bene quello che sappiamo fare».
Mai messi sotto nel gioco: cosa manca per trovare la prima vittoria?
«Innanzitutto un pizzico di fortuna non guasterebbe. Finora non abbiamo avuto nessun tipo di episodio a nostro favore, ma dobbiamo essere più forti anche della sfortuna. Bisogna essere resilienti e cercare di farla girare in nostro favore, visto che stiamo progredendo. Vedo i ragazzi convinti di quello che stanno facendo e per un allenatore non c’è cosa più bella del vedere i propri calciatori impegnarsi per cercare di raggiungere il massimo dei risultati, sia nella fase difensiva che in quella di finalizzazione».
Arriva una delle due capolista: che squadra si aspetta di affrontare?
«Hanno dimostrato di essere una grande squadra, composta da giocatori importanti, per cui la loro posizione di classifica non è una sorpresa. Noi al momento siamo un po’ attardati, per cui abbiamo un’occasione importante per fare un passo in avanti».
Due punti in classifica sembrano pochi per quanto ha fatto vedere la sua squadra, concorda?
«Direi di si, soprattutto per quanto visto nella partita con il Mestre in cui è arrivata una sconfitta immeritata, che non ci stava. Abbiamo avuto buone occasioni, senza concretizzarle, ma noi dobbiamo guardare ai lati positivi, capendo dove abbiamo sbagliato, ma anche facendo risaltare i nostri pregi. Dobbiamo avere il giusto entusiasmo, nonostante i punti siano pochi, ma il gruppo mi sta dimostrando buone cose e sono contento per questo».
Lei è tornato nel girone C dopo un anno: come l’ha ritrovato?
«Più tosto di quando l’avevo lasciato, perché al suo interno ci sono cinque squadre bergamasche che hanno dimostrato di essere forti. E’ la prima volta che succede ci sia un numero così elevato di squadre lombarde e stanno dimostrando di essere all’altezza della situazione. Girone difficile, non vi è dubbio».