Parlato guarda al futuro: “Annata positiva, il progetto continua. Farò di tutto per realizzare il sogno del presidente”

Chiusa ufficialmente la stagione, mister Carmine Parlato guarda già al futuro, al prossimo campionato, dove il Cjarlins Muzane vuole essere sempre più protagonista. I buoni risultati raccolti dal suo arrivo sono il punto di partenza. Il tecnico celestearancio ha così parlato nell’ultima conferenza stampa prima del rompete le righe: “Il mio primo pensiero va ai nostri tifosi. Ci tengono a ringraziarli per il loro sostegno. Il mio è un arrivederci, ci si rivedrà presto”.

Che stagione è stata mister?

“È stata un’annata particolare, difficile per tutti qui a Carlino. Dal presidente, ai giocatori, fino ai dirigenti e allo stesso. Anche per il sottoscritto non è stato facile affrontare alcune problematiche ma con il lavoro quotidiano ne siamo venuti fuori. Quando sono arrivato a Carlino ho capito subito chi credeva in questo progetto, chi aveva fiducia in questa società, chi dimostrava attaccamento alla maglia. Ho chiesto loro di mettersi a disposizione e l’hanno. Questo è stato l’inizio della nostra risalita”.

Soddisfatto del rendimento della squadra?

“Credo che la squadra abbia vissuto due momenti diversi. È partita piano, poi ha ingranata la marcia conquistandosi grani meriti. Poi è arrivato un calo fisiologico, dovuto ad un insieme di fattori e alla spinta fatta per uscire dalla zone basse della classifica. Non bisogna mai dimenticarsi che il Cjarlins era ultimo e che la paura di retrocedere era tanta. Siamo invece riusciti a metterci subito in sicurezza e a centrare la salvezza che era il nostro primo obiettivo”.

Quelle Este e Legnago le partite che hanno lasciato maggiore rammarico?

“Sia all’andata che al ritorno ho perso soltanto con loro. Tutte e quattro le sconfitte sono state immeritate ma ci può stare. C’è rammarico anche per tanti pareggi che con un pizzico di cinismo in più potevano essere delle vittorie. Non abbiamo avuto la forza di fare un ulteriore salto di qualità per andare a lottare veramente per la vetta. Siamo stati comunque per tante settimane al livello delle prime. Per me l’annata è positiva”.

Nel finale con coraggio ai dato spazio a tanti giovani che possono rappresentare il futuro della squadra?

“I giovani vanno fatti giocare. Ho portato in Prima Squadra diversi ragazzi, con caratteristiche e potenzialità che ci possono essere utili la prossima stagione. Con coraggio gli ho dato spazio, senza mai metterli in situazioni di difficoltà. È importante costruirsi gli under in casa. Il Settore Giovanile del Cjarlins Muzane è davvero valido e mi facilita questo processo. L’obiettivo deve essere sempre quello di far debuttare più ragazzi possibili che rappresentano un valore per la società”.

Hai già idea su come  sarà la tua squadra il prossimo anno?

“Voglio solo dei giocatori che sappiano calarsi nella realtà del Cjarlins Muzane, che arrivino qui con grande voglia, ambizione e stimoli. Tutti dovranno essere funzionali al progetto”.

Si attende ora sono l’ufficialità della tua riconferma?

“Ho sposato questa causa per far sì che il sogno del presidente Zanutta diventi realtà. Farò di tutto per accontentarlo e per portare il Cjarlins Muzane sempre più in alto”.